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Monitoraggio impianto con SUNdoctor

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Pontenziamento impianto fotovoltaico

Il potenziamento di un impianto fotovoltaico è l’intervento tecnologico, eseguito su un impianto entrato in esercizio da almeno tre anni, consistente in un incremento della potenza nominale dell'impianto, mediante l'aggiunta di una o più stringhe di moduli fotovoltaici e dei relativi inverter.

Ai fini del riconoscimento delle tariffe incentivanti è necessario il rispetto dei seguenti requisiti:

- il potenziamento deve comportare un aumento di potenza nominale complessiva non inferiore a 1 kW;
- la parte d’impianto installata a seguito del potenziamento (porzione aggiunta) deve essere sottesa al medesimo punto di connessione (identificato con il codice POD del punto di scambio) alla rete elettrica dell’impianto preesistente;
- la  porzione  aggiunta deve essere dotata di autonoma apparecchiatura di misura dell’energia prodotta e avere un proprio codice GAUDI’.

L’impianto preesistente su cui si esegue l’intervento di potenziamento può ricadere in una delle seguenti fattispecie:
 
- impianto fotovoltaico mono-sezione;
- impianto fotovoltaico multi-sezione;
- impianto fotovoltaico non incentivato dal GSE.
 
Per la determinazione della tariffa incentivante spettante a ciascun intervento di potenziamento si specifica che essa viene determinata in base a:
 
- la data di entrata in esercizio dell’ intervento in oggetto;
- la tipologia di installazione del potenziamento;
- la potenza relativa all’intervento di potenziamento.
 
Il responsabile dell’invio della misura trasmetterà al GSE i valori di energia elettrica prodotta e di energia elettrica immessa in rete aggiuntiva e quindi imputabili esclusivamente alla nuova singola sezione/ porzione aggiunta d’impianto applicando, ove necessario, algoritmi di ripartizione dell’energia immessa in rete sul punto di scambio tra le varie UP aventi lo stesso codice CENSIMP.


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